29/08/2024
Concordato preventivo biennale: introdotta un'imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato
Con il decreto correttivo approvato il 5 agosto scorso (d. lgs. n. 108/2024), il legislatore ha introdotto un'importante novità in tema di CPB, al fine di rendere maggiormente attrattivo l'istituto.
In particolare, i contribuenti che aderiscono alla proposta dell'Agenzia di entrate avranno la possibilità di applicare, in via opzionale, un'imposta sostitutiva (in luogo delle ordinarie aliquote progressive IRPEF) alla parte di reddito d'impresa, oggetto di concordato, eccedente rispetto al reddito dichiarato nel periodo d'imposta antecedente. Tale imposta sostitutiva presenta aliquote differenziate in base al punteggio ISA del singolo contribuente relativo al periodo d'imposta antecedente a quello cui si riferisce la proposta, ovvero:
- aliquota del 10% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 8, 9 o 10;
- aliquota del 12% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 6 o 7;
- aliquota del 15% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 5 o inferiore.
Anche per i contribuenti forfettari - che, si rammenta, accedono al CPB per il solo anno 2024 - è stata introdotta la possibilità di fruire di un'imposta sostitutiva con aliquota pari al 10%, ridotta ulteriormente al 3% per i contribuenti forfettari che avviano una nuova attività (e che fruiscono della flat tax al 5%).
Di seguito alcuni esempi numerici:
1 - Contribuente ISA
- Reddito 2023: € 150.000
- Punteggio ISA 2023: 8
- Reddito concordato 2024: € 165.000
- Reddito 2024 eccedente rispetto al 2023: € 15.000
- Imposta sostitutiva sulla quota del reddito 2024 eccedente: € 1.500 (15.000*10%)
2- Contribuente forfettario
- Reddito 2023: € 60.000
- Reddito concordato 2024: € 66.000
- Reddito 2024 eccedente rispetto al 2023: € 6.000
- Imposta sostitutiva sulla quota del reddito 2024 eccedente: € 600 (6.000*10%)
Leggi la circolare Anasf sul CPB
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